L’Argentina ha ufficialmente richiesto di entrare nel summit BRICS, un’organizzazione ecomomica simile al G7 che racchiude le grandi/medie potenze emergenti del mondo, in contrapposizione (anche se non esplicitamente dichiarata) al sistema di alleanze filo-americano.
L’annuncio arriva nel momento in cui Russia e Cina annunciano i piani per la creazione di una moneta alternativa per gli scambi internazionali, che possa mettere in pericolo lo strapotere del dollaro e quindi di Washington.
È chiaro, un obiettivo del genere è ancora lontano, e la sua fattibilità è tutta da vedere. Certo è che i BRICS dall’inizio della guerra in Ucraina hanno vissuto un nuovo slancio, a causa del riassetto degli scambi internazionali.
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