Mentre il recinto dell’Azovstall si va riducendo sempre più e continuano i disperati appelli di comandanti e vice per essere salvati non si sa da chi, visto che il loro presidente ha vietato loro la resa, nel Donbass è iniziata una nuova fase di questa Operazione Speciale che finalmente ( alla fine) inizia ad assomigliare ad una vera guerra condotta in modo razionale.
Come già abbiamo accennato in altri articoli, il comando unificato sotto la guida del coll. generale Dvornikov sta imprimendo al conflitto un netto cambio di strategia.
Obbiettivi chiari, e una strategia chiara nella loro designazione.
Ora è partito il bombardamento pesante sulle posizioni dell’esercito ucraino, dopo averne colpito depositi di carburante e raffinerie, oltre che molti depositi di munizioni.
L’ammorbidimento potrebbe durare anche più giorni, o proseguire in contemporanea ad una avanzata su posizioni sul campo.
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